Filippine 2009-04-03

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DIARIO DI VIAGGIO: Filippine

20 marzo - 4 aprile 2009

Banaue - Manila

Alle 7.15 lasciamo Banaue sotto un cielo nuvoloso. Il sole apparirà solamente un’ora più tardi per farsi beffe di noi. Per ritornare a Manila abbiamo 9/10 ore di strada da percorrere nonostante i km siano solamente quattrocento. Più ci si avvicina alla capitale e più il traffico si fa intenso. Tre soste tecniche di 45 minuti sono quanto ci permettiamo lungo il percorso. Poco dopo le 18 arriviamo nel parcheggio di un enorme centro commerciale dove possiamo spendere gli ultimi pesos rimasti. Jesus mi accompagna a saldare il conto del trasporto dei tre automezzi che sono stati al nostro servizio in questi tre giorni. Alle 19.30 ripartiamo per raggiungere l’aeroporto internazionale che è a mezzora di strada. Check-in regolare. Alle 23.15 decolliamo per Kuwait City.

Sveglia presto per lasciare Banaue. Il cielo è sempre pieno di nuvole basse. Il conto della colazione sembra un'impresa complicata. Alla fine ce la facciamo, nonostante tentativi di accreditamento vari e aggiunte di tasse non ben identificate.

Siamo ormai alla fine, è l'ultimo giorno, e la stanchezza si sente, specie dopo le ultime due giornate. Ed anche oggi sarà una lunga, lunghissima giornata. Qualche concetto mal espresso o mal inteso fa da scintilla allo sfogo della stanchezza, ma tutto sommato ci può anche stare. Affrontiamo le lunghe ore di viaggio che ci separano da manila con un misto di tristezza e rassegnazione. E coretti di canzoni che furono. L'autista non mostra segni visibili, ma credo che sia convinto di trasportare un gruppo di malati mentali.

Per pranzo, finalmente riusciamo a farne una "delle nostre": in un gruppetto, affatto voglioso di addentare i panini del fast-food, ci aggreghiamo ai nostri autisti, che ci portano con loro, nel "loro" ristorante: Una specie di hangar completamente aperto, qualche tavolo, ed una serie di contenitori con il cibo. Ci presentano alla cuoca e noi prendiamo da mangiare e da bere. Noto che ci guardano un po' meravigliati e perplessi, e capiamo che in questo posto probabilmente non hanno mai visto dei turisti. Era proprio quello che cercavamo!!! Il mangiare è squisito, le persone carinissime. Insomma, anche se all'ultimo giorno, prendiamo contatto con la gente filippina, nel loro ambiente, nei loro posti, quelli che buna parte dei turisti non immagina neanche che possano esistere.

Ancora ore di pulmino. Ad un certo punto la strada è bloccata, e dobbiamo fare una deviazione: allunghiamo il tragitto, ma è anche più scorrevole.

Finalmente arriviamo a Manila, dove ci attende il solito traffico caotico. Trascorriamo l'ultima ora disponibile in un grande centro commerciale, nel tentativo di spendere le ultime monete, e infine ci dirigiamo verso l'aeroporto.

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