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India 2012-02-19
 

Domenica 19 febbraio 2012: New Delhi - Vrindavan.

Alle 7,00 siamo già in bus, vogliamo evitare il più possibile il traffico caotico di New Delhi. Percorriamo circa 2 ore di strada all’interno della città fermandoci solamente per vedere da fuori il Lotus Temple (Tempio a forma di fiore di loto) . [Roberto]

 

Oggi é una giornata in cui staremo parecchio tempo in giro e faremo molti chilometri. Per fortuna facciamo delle tappe che ci consentono di vedere cose molto interessanti. A cominciare da Vrindavan, città in cui visitiamo il Krishna Temple, molto particolare ed incasinato, con tanta gente, incensi, sacerdoti che aspergono acqua da tutte le parti.

Facciamo il giro del tempio, e commettiamo un errore: ci infiliamo nel percorso della preghiera. Ogni passo bisogna ripetere il mantra: "Hare krishna hare krishna krishna krishna hare hare hare rama hare rama rama rama hare hare" e poi non ricordo più cosa. I primi passi siamo stati ligi al compito. Poi abbiamo a saltare qualcosa, sperando non succedesse niente. E visto che, in effetti, nulla succedeva, con indifferenza e fischiettando sguardo all'insù da perfetti turisti, abbiamo tagliato la corda.

Entriamo nel cuore del sogno indiano con la visita al ghat fiume sacro dove vengono a purificarsi. Ci andiamo in 14 con un solo tuc tuc, troppo anche per gli indiani che non perdono l’occasione di fotografarci; il posto è bellissimo e incontaminato affollatissimo e selvaggio tranne che per le civilizzatissime scimmie che non esitano a rubare oggetti restituendoli dietro compenso ai ragazzi che le hanno addestrate [Pietro]

In 14 su di un Tuc Tuc ci facciamo portare al gath nella parte vecchia di questa piccola cittadina. Attenti alle scimmie addestrate a rubare gli oggetti: zaini, occhiali,cappelli, ecc. E’ capitato a me, una scimmia mi ha tolto gli occhiali per poi scappare, ho dovuto dare una lauta mancia ad alcuni ragazzini perché me li riportassero. La stessa cosa è capitata ad una componente del gruppo anche a lei e scimmie hanno tolto gli occhiali “dal naso”. [Pietro]

Fatti significativi: il furto degli occhiali da sole da parte delle scimmie (addestrate?) a Debora e Roberto e la restituzione da parte dei bambini (dietro meritata mancia, meritata soprattutto per il recupero degli occhiali di Roberto) e l’aver preso coraggiosamente un unico tuc tuc in 14! [Debora]

La mia meraviglia é stata nel vedere questo gath (che altro non é che poco più di un buco scavato in terra riempito di acqua puzzolente) sovraffollato di persone, venditori di fiori, gente a zonzo. Ed una strana ed inedita promiscuità di uomini e donne seminudi nell'acqua (chiamiamola così...). Poi mi spiegano che questa cosa, altrove ed in altri momenti impensabile, durante questo frangente é assolutamente normale. Una delle tante contraddizioni dell'India, almeno quella vista dai nostri occhi.
Sulla via del ritorno, "vendico" indirettamente i furti di prima: mi fermo un attimo per fare una foto e non mi accorgo che un branco di scimmie mi sta per assalire dall'alto. Solo che hanno commesso un piccolo errore: cercano di sorprendermi camminando lungo i fili della corrente. Peccato che una di queste abbia avuto la pessima idea (per lei) di aggrapparsi a due fili contemporaneamente. Botto da paura, scintille a pioggia ovunque, e tonfo di cadavere di scimmia in terra. Tié, così impara! Come diceva quello? Punirne una per educarne cento? :D

Mathura visita dei templi con ispezione per impedire l’accesso a macchine fotografiche e cellulari. Nei templi un susseguirsi di stanze scale e terrazze c’è una atmosfera meravigliosa ci disperdiamo in visite individuali scandite da dolcissima musica non incontreremo mai più questa gentilezza tutto merito degli Are Krishna e della loro musica suadente ed ipnotica, si esce ancora storditi e affascinati dalla possibilità (realizzata) di penetrare realtà e disposizioni d’animo diverse e dalla nostra inaspettata capacità di farlo. [Pietro]

Il mausoleo di Akbar è una anticipazione del Taj Mahal: architettura magnifica con decorazioni scintillanti e al tempo stesso perfettamente inquadrate geometricamente; sembra una antica expo un po’ dimenticata ma ancora superba nel suo splendore. [Pietro]

Si riparte alla volta di Agra, a causa del traffico arriviamo che il sole è già tramontato, ma il nostro autista ci porta ugualmente dall’altra parte del fiume per vedere il Taj Mal all’imbrunire [Roberto]

Raggiungiamo l'albergo, e scopriamo che é in pieno svolgimento una festa. Musica a tutto volume (inimmaginabile per le nostre orecchie), gente da tutte le parti. Ci guardiamo in faccia indecisi se andare a spiare. Una parte di noi si avvicina, e scopre che si tratta della festa per un anniversario di matrimonio. Fra mille dubbi e perplessità, la decisione è presa: ci imbuchiamo!!! E, d'altronde, quando mai ci ricapiterà di partecipare ad una festa di matrimonio indiana in puro stile Bollywood?
Detto fatto! All'inizio timidamente, poi qualcuno prende coraggio, ed il tutto si trasforma: stuoli di camerieri con vassoi fumanti, gente che ci saluta, ringraziamenti dello sposo, della sposa, della suocera, del suocero, del cognato, dello zio, del nipote... Insomma, siamo diventati gli ospiti d'onore. In effetti, dal loro punto di vista, mica tutti possono vantarsi di avere avuto ospiti così illustri e venuti da così lontano ;)

 

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