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Domenica 26 febbraio 2012: Udaipur - Nagda - Eklingji - Nathdwara - Kumbalgart - Ranakpur . Partenza alle 8,15. In circa un’ora si arriva a Nagda. Il tragitto é molto bello: siamo in mezzo a delle colline lussureggianti di vegetazione. I due templi di Saas-Bahu (suocera-nuora) sono piccoli ma molto carini e ben curati. Si visitano in circa 30’. In 15’ raggiungiamo Eklingji. Lo Shiva Temple di Eklingji apre alle 10.30. L’ingresso a questo tempio avviene in processione regolamentata dalla polizia che costringe le persone in fila per uno ed impedisce le foto all’interno del tempio. È interessante vedere la funzione religiosa, all’interno della struttura principale offrono anche del cocco. Il tempio è decisamente bello e la visita ci porta via circa un’ora. Un’ ora di pulmino e arriviamo a Nathdwara. Prendiamo dei tuc tuc per raggiungere lo Sri Nathji Temple. Dall’entrata principale si paga, ma ci viene indicato di entrare da un’altra entrata dove non si paga. Grande ressa perché si sta svolgendo la puja. Decidiamo di dividerci in due gruppi, uno entra mentre gli altri aspettano fuori, perché non si può portare dentro niente. Il tempio é molto affollato e la situazione a detta di chi è entrato è claustrofobica. Il secondo gruppo decide di non entrare. Tornati al bus, si riparte ed in 2,5 ore siamo alla fortezza di Kumbalgarh. Il bus ci accompagna fino all’ingresso e facciamo un giro di 1h senza guida (a mio parere non serve). Alle 18,00 si riparte per Ranakpur che dista 35 Km. Durante il tragitto sosta per fotografare un pozzo artesiano. In 1h siamo a Ranakpur. L’hotel è composto da bungalow in pietra immersi nel verde. Dopo cena tutti in giardino attorno a due bracieri accesi, birra e musica fino alle 23. Giornata molto intensa. [Roberto]
Mi sembra siano entrate solo le donne del gruppo… e sembrava di stare alla mecca: spintoni, idolatria, fanatismo [Debora] Io decido di "passare". Non mi va di essere spinto, tirato, spostato, nauseato da un'orda di vocianti "fedeli" accalcati. Preferisco fermarmi fuori e guardarmi attorno, scrutare la gente attraverso l'obiettivo. Cosa che, peraltro, si é rivelata anche più interessante della visita all'interno del tempio.
Sarà la stanchezza, o sarà che abbiamo preso il ritmo, fatto sta che un po' di "stupidera" serpeggia allegramente nel gruppo.
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