É ora il momento di "chiedere
scusa" per la mole di fotografie, alcune anche ripetute più volte, ma fornisco
anche la spiegazione. Ci ritroviamo catapultati in un paradiso naturale, lontano
da tutto e da tutti, uno dei pochi ancora rimasti, dove gli animali non hanno
paura dell'uomo e anzi, dobbiamo stare attenti a non andargli addosso. Insomma,
siamo stati "rapiti" da questa cosa meravigliosa e ci siamo lasciati andare a
dei veri e propri "servizi fotografici" come se gli animali fossero stati
modelle in passerella. E d'altronde, quante colte capita di giocare con i leoni
di mare? Che poi, quando cerchi di andar via, vendono a tirarti per le pinne per
farti rimanere ancora con loro a giocare? E quante volta capita (o capiterà) di
avere a pochi centimetri esemplari di iguane, tartarughe, sule, cormorani e ogni
specie animale? Assistere "in diretta" alla schiusa delle uova... Insomma, ci
siamo ritrovati "catapultati" nel bel mezzo di un documentario. Non fosse per il
caldo opprimente...
Comunque sia, cominciamo a
conoscere direttamente l'efficienza equadoreña: il volo che fa Quito doveva
portarci alle Galapagos, fa una "deviazione" non prevista (o quantomeno non
comunicata) a Guayaquil. Ci chiedono di scendere dall'aereo per fare
rifornimento, ma poi con metà gente ancora su, cambiano idea e ci rispediscono
indietro... La confusione che ne deriva è facilmente immaginabile. Ci chiediamo
se hanno fatto così anche con i nostri bagagli. Finalmente riusciamo ad arrivare
a destinazione, dove conosciamo la nostra guida e dove scopriamo l'efficiente
sistema di scarico bagagli dell'aeroporto: ognuno si prende il suo dal"mucchio
selvaggio".
Ci trasportano con un pulmino
nel posto dove ci imbarchiamo nulla motonave che ci scarrozzerà per i prossimi
giorni. E cominciamo subito a prendere contatto con la natura. Vedere per
credere!
A sera festeggiamo il compleanno del capitano, con tanto di brindisi e cantata.
Forse siamo maligni, ma secondo noi questo capitano compie gli anni ogni
settimana, guarda caso il giorno di imbarco dei passeggeri. Mah? Comunque ci
prestiamo volentieri, e festeggiamo. É anche l'occasione per conoscere i nostri
compagni di crociera.
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